News Terra Equa 2016
Si rinnova l’appuntamento in collaborazione con le realtà del territorio che concorrono ad un’economia più giusta, all’inclusione sociale, alla sostenibilità ambientale. Il programma della giornata è ricco di proposte.
Alle 15.30 apre la mostra mercato con prodotti del commercio equo e solidale (L’Arcoiris), libri per adulti e bambini dell’editore Terre di Mezzo, prodotti delle cooperative di inserimento lavorativo (La Città Verde), prodotti delle terre confiscate alle mafie (Libera).
Nel pomeriggio (ore 15.30-19.00) saranno a disposizione di grandi e piccini i giochi tradizionali e le trottole della ludoteca “Il Tarlo” (associazione culturale artigiana brianzola), per riscoprire il divertimento senza un briciolo di elettricità.
Alle 16.30 si terrà lo spettacolo di burattini ideato e realizzato dalle Sorelle Paraponziponzi pò “Una Fame Da Lupo!" - ovvero come, attraverso audaci travestimenti, una piccola bambina sfugge ad un lupaccio cattivo e lo fa diventare vegetariano!
Per gli adulti alle 16.30 inizierà il laboratorio del pane, curato da Andrea Bini de La Spiga d’Oro. Per partecipare è necessario portare una terrina di acciaio ed uno strofinaccio di cotone. È gradita la prenotazione.
Alle 19 sarà disponibile l’aperi-cena equo, con degustazioni emiliane ed etniche e birra artigianale.
La sera sarà animata dalla musica dal vivo della Pochepretese Folk Band (Nicola Alberghini alla batteria, Maria Grazia Ponziani all’organetto diatonico, Enrico Talassi alle chitarre acustiche e Valerio Roda al basso elettrico): sound fuori dalle righe, per uno spettacolo che ripercorre la tradizione dal nostro Appennino fino alla Manica, con manfrine e gighe, jig e mazurche. Saranno presenti anche maestri di danza.
La festa si concluderà alle 21.30. In caso di maltempo, alcuni degli eventi si svolgeranno all'interno della sala polivalente della Fondazione Zanandrea.
Terra Equa 2016 si inserisce nel calendario di eventi regionali promossi dal coordinamento di organizzazioni del commercio equo riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, con fondi messi a disposizione dalla L.R. 26/2009.